giorno 85 - 13 novembre 2006 | |||
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Restiamo indecisi sul da farsi sino a tarda mattinata e ce la prendiamo comoda, andando in spiagga per un'oretta prima di lasciare il campeggio. Da un lato, abbiamo la Vespa da sistemare e un centro di assistenza locale ha persino il pezzo di ricambio che pensiamo risolva il problema. Ma dovremmo tornare indietro di 65 km e non è detto che a San Diego non se ne trovi un altro. Quindi partiamo alla volta di San Diego. Per un errore di calcolo non teniamo la strada lungo la costa ma ci infiliamo in un'orrenda autostrada che trapassa la città di Los Angeles, che non sembra finire mai, fino a Irvine - l'inizio della "Contea degli aranci" (Orange County) resa famosa da una serie TV. Dopodiché ci spostiamo nuovamente sulla costa fino al paesino di San Clemente, molto carino tra l'altro. Le spiagge verso San Diego sono prese d'assalto dai surfisti che con mute e tavolette cavalcano le onde. Sarà un mio miraggio, ma il biondo ragazzotto-surfista californiano con i pettorali sviluppati e le braccia muscolose non è un mito: esiste davvero e oggi ne ho avuto la riprova. A carlsbad, a 40 km da San Diego ci fermiamo a controllare i campeggi e, per motivi su cui preferisco sorvolare, decidiamo invece di fare un semi dietro-front e andare al parco nazionale Joshua Tree che sta a metà tra Los Angeles e San Diego, nell'entroterra desertico della California. In serata arriviamo a Hemet. |
![]() Gabbianelle. |
![]() La spiaggia di Encinitas a nord di San Diego. |
![]() La stessa. |
![]() Surfista al largo. |
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